Rent your move e le soluzioni “personalizzate”. L’amministratore Andrea Mortini: «La differenza la fa il supporto al cliente anche in fase post-vendita». Ed è proprio il cliente a essere al centro del progetto di questa società
Il noleggio a medio e lungo termine quale soluzione per la mobilità del futuro. È questa la strada indicata da Rent your move per l’innovazione nel settore automotive. L’azienda, specializzata in soluzioni di noleggio con sedi a Firenze, Empoli, Pisa e Santa Croce sull’Arno, nasce grazie all’esperienza commerciale e imprenditoriale dei tre soci fondatori, attivi da oltre 45 anni nel settore auto. «Fin da subito – dice l’amministratore Andrea Mortini – ci siamo posti l’obiettivo di affermare il nuovo paradigma per il mondo automotive, quello della mobilità intelligente basata su soluzioni di noleggio personalizzate, cucite intorno alle necessità delle aziende».
In questo momento di estrema incertezza sul futuro dell’automotive, il noleggio rappresenta la soluzione più gradita da un punto di vista aziendale e ora anche nel settore privato. Tanto che noleggiare un veicolo a lungo termine non è più una sorta di “sperimentazione” lasciata solo ai soggetti più innovativi, ma rappresenta un vero e proprio business. L’unico, peraltro, a crescere costantemente nel settore automotive, segno di un vero e proprio cambio di tendenza, il cui peso è aumentato dal 2016 al 2022 di ben 11 punti percentuali sull’intero mercato, passando dal 13% al 24% e, solo nell’ultimo anno, dal 19% al 24%.
«Il noleggio di medio e lungo termine – dice ancora Mortini – si sta ormai imponendo come una vera e propria alternativa all’acquisto, non solo tra le aziende, ma negli ultimi tempi anche tra i privati. E molto interessante è il mercato legato al noleggio delle vetture e dei veicoli commerciali usati, dove Rent your move è sicuramente tra le società leader, grazie ai propri mandati e all’esperienza maturata dalla propria rete di collaboratori. Con l’usato, infatti, riusciamo a garantire tempi certi, in un mercato caratterizzato ancora da forti incertezze sulle date di consegna. Soprattutto nei veicoli commerciali i tempi di produzione sono lunghissimi ed ecco che l’usato è allora una soluzione più immediata».
Ottomila i centri di assistenza presenti sul territorio italiano; oltre 10mila veicoli in stock preconfigurati, nuovi e usati; un account personale per ogni cliente, pronto a soddisfare qualsiasi esigenza; 45 anni di esperienza nel settore. Questi i numeri di Rent your move.
Ma i numeri rappresentano solo una parte delle unità di misura utilizzabili per questa società. «I valori cardine di Rent your move – spiega l’amministratore dell’azienda – ci ispirano e ci guidano nel perseguire con impegno il nostro percorso: vogliamo essere il partner fidato per le soluzioni di mobilità dei nostri clienti, supportandoli ogni giorno con servizi dedicati, personalizzati e un’assistenza completa. Crediamo fortemente nel nostro lavoro e mettiamo sempre al centro l’etica professionale. Non promettiamo mai nulla di quello che non possiamo mantenere e cerchiamo di consigliare sempre il miglior rapporto qualità prezzo al cliente».
E poi c’è l’attenzione alla formazione del personale e dei collaboratori. «È, questa – dice Mortini – la chiave della nostra mission, che prevede che il cliente sia sempre al centro del nostro progetto, una cornice all’interno della quale cerchiamo sempre di seguire la persona non solo in fase di vendita, ma soprattutto nel post-vendita: è qui, infatti, che i problemi possono sorgere ed è qui, lo posso dire con fermezza, che facciamo la differenza».
Rent your move, come detto, nasce in Toscana (a breve sarà inaugurata una nuova sede a Montelupo Fiorentino, un vero e proprio mobility store dedicato al noleggio a lungo termine), ma opera da tempo in tutta Italia, senza limiti territoriali. «Il nostro interesse – conclude Mortini – è quello di crescere in maniera sana, responsabilizzando ogni collaboratore o sub-agente che abbia voglia di “imbarcarsi” in questa sfida al nostro fianco. Siamo sempre alla ricerca di persone ambiziose, ma soprattutto responsabili e, lo ripeto, eticamente corrette».
