Supporto alle associazioni del terzo settore, investimenti sul territorio ed attenzione al benessere di dipendenti e collaboratori. Sono alcune delle azioni evidenziate nel primo bilancio di sostenibilità pubblicato da Aquila Energie, azienda attiva nella rete di distribuzione carburanti nel centro Italia con una storia che parte da lontano. La relazione, pubblicata pochi giorni fa e sottoposta agli stakeholders, evidenzia come anche nel corso del 2020 l’azienda fiorentina abbia costantemente lavorato per tradurre concretamente la propria responsabilità sociale d’impresa in un agire sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Quest’ultimo punto è dimostrato, in particolare, dai costanti investimenti per ridurre costi di gestione e consumi: pannelli fotovoltaici nelle strutture dei distributori, illuminazione a led che consente di abbattere i consumi dell’80% rispetto alle lampade tradizionali, ed utilizzo di sistemi di ricircolo dell’acqua per gli autolavaggi presenti nelle stazioni di servizio.
L’azienda ha anche donato 6300 litri di acqua a Misericordie ed enti benefici del territorio, con il progetto “Acqua di Aquila”, mentre altri 57 enti di soccorso hanno ricevuto buoni carburante del valore compreso tra 500 e 1000 euro grazie all’iniziativa “Energie per la comunità”. Si è trattato perlopiù di piccole associazioni molto attive, spesso meno coinvolte in progetti di beneficenza perché meno conosciute. Per quanto riguarda invece il prodotto acquistato, nel documento emerge che il 91,5% proviene da depositi situati in Toscana (Livorno e Firenze), al fine di ottimizzare la logistica e ridurre al contempo gli impatti ambientali correlati al trasporto del carburante. Per quanto riguarda, infine, la forza lavoro si sottolinea che i collaboratori di Aquila Energie sono attualmente 11, tutti assunti a tempo indeterminato.
Il 45,5% dell’organico è di genere femminile ed il 63,6% proviene dal territorio toscano. Nel 2020 l’azienda ha poi erogato 583 ore di formazione ai dipendenti (in media 53 ore per dipendente) in gran parte sulle competenze manageriali (gestione meeting, time management, project management, team management). Sono inoltre stati introdotti percorsi formativi per l’acquisizione di competenze specifiche (marketing e comunicazione, qualità e ambiente, competenze informatiche, comunicazione interna).