Così la web agency Nexal combina approccio creativo e tecnologia per offrire nuovi orizzonti ai propri clienti
Portare brand verso nuovi orizzonti. È questa la stella polare di Nexal, web agency specializzata nella realizzazione di siti web, e-commerce, ottimizzazione Seo, gestione social media e digital marketing. «Siamo eccentrici, creativi, curiosi e forse anche un po’ folli − ma poco, eh!», dicono i due founder della società con sede a Firenze, Niccolò Parrini e Damiano Resta.
Tra i vostri clienti ci sono società che operano in diversi settori: dalla politica allo sport e al commercio; quali sono i più ricettivi ai nuovi strumenti di comunicazione?

«Più che una questione di settore, dipende molto dal modello di business e dal tipo di vendita. Ad esempio, i clienti che operano in ambito direct-to-consumer, come chi vende online o chi ha bisogno di generare prenotazioni dirette, sono in genere molto più ricettivi: vedono in modo immediato l’impatto che gli strumenti digitali hanno sul fatturato e sono quindi più inclini a sperimentare, investire e ottimizzare. Abbiamo notato che anche aziende che in passato erano legate a metodi di vendita più tradizionali, una volta introdotte al mondo digitale, si sono mostrate estremamente dinamiche e pronte ad aumentare rapidamente i budget pubblicitari, ottenendo risultati concreti in termini di crescita. Questo approccio, pur con le sue complessità, dimostra grande reattività e capacità di innovazione. Al contrario, settori più istituzionali o basati su relazioni consolidate − come la politica o certi ambiti del B2B − spesso richiedono un lavoro di educazione e fiducia più lungo prima di aprirsi a strategie più evolute. Detto questo, anche in quei contesti, quando troviamo team con una visione moderna, i risultati possono essere sorprendenti. La differenza, alla fine, la fa l’apertura mentale, più che il settore».
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel web marketing: vantaggi e casi di successo.
«L’intelligenza artificiale è un motore straordinario per migliorare le performance. Ci consente di ottimizzare i processi, ridurre i tempi di lavoro e ottenere analisi più approfondite, che prima erano accessibili solo a grandi aziende con budget elevati. Inoltre, l’IA ci permette di creare agenti virtuali che migliorano il servizio clienti, rendendolo disponibile 24/7, con un impatto diretto sulle vendite e sulla soddisfazione del cliente».
Nexal è Google e Meta partner: come e perché lo si diventa?

«Diventare partner di Google e Meta significa soddisfare una serie di requisiti tecnici e qualitativi. Tra questi ci sono la gestione di un numero minimo di clienti attivi, il mantenimento di performance elevate nelle campagne e, soprattutto, il raggiungimento di soglie minime di investimento pubblicitario su base continuativa. Questo è un aspetto fondamentale: è facile sembrare “bravi” con un budget da 100€, molto più complesso è ottenere risultati costanti su campagne strutturate, con volumi di spesa importanti e obiettivi precisi. La partnership è quindi una garanzia anche per i nostri clienti, perché certifica che gestiamo investimenti significativi con metodo, responsabilità e trasparenza. Essere partner ci consente, inoltre, di accedere a supporto prioritario, strumenti in anteprima, e insight strategici che utilizziamo per costruire campagne sempre più efficaci. È un riconoscimento, ma soprattutto uno strumento, che ci permette di offrire un vantaggio competitivo concreto a chi lavora con noi».
Nel vostro staff sono presenti molti giovani: è una scelta dettata dalla loro maggiore propensione al digital marketing?
«Sì, i giovani sono nativi digitali, hanno una naturale predisposizione alla tecnologia e sono aperti al cambiamento − qualità fondamentali in un settore in continua evoluzione come il nostro. Inoltre, abbiamo voluto creare un ambiente di lavoro diverso, libero da schemi tradizionali, dove la curiosità e l’innovazione siano al centro. Questo approccio ci ha permesso di costruire un team affiatato e veder fiorire un clima di lavoro davvero unico».
In Toscana siamo vicini alle elezioni regionali e voi avete già seguito un candidato alle politiche del Comune di Firenze. Quali sono le regole per una buona comunicazione politica?
«La regola più importante è la semplicità: oggi le persone non sono più disposte a investire tempo e attenzione in discorsi tecnici, complicati o autoreferenziali. La politica ha perso, in parte, il suo potere narrativo: per questo serve uno sforzo maggiore nel renderla di nuovo vicina, comprensibile, autentica. Una buona comunicazione politica parte da un messaggio chiaro, concreto e coerente. Significa parlare alla pancia e alla testa delle persone, affrontando i problemi quotidiani senza girarci intorno. Il linguaggio deve essere diretto, il tono empatico e la narrazione coerente su ogni canale − social, interviste, eventi. Tutto deve remare nella stessa direzione. Il compito di un politico non è spiegare ogni norma, ma trasmettere una visione, una direzione, e farlo in modo accessibile. Un’idea forte, espressa bene, è molto più potente di cento proposte scritte in “burocratese”. E per ottenere questo serve un team di comunicazione che sappia tradurre la complessità in messaggi memorabili, adattandoli ai tempi e ai media in cui viviamo».
David Meccoli